La Cascina Diodona si trova in provincia di Varese, denominata "Provincia dei sette laghi" per la numerosa presenza di bacini lacustri. Un territorio non solo ricco di bellezze naturali ma anche di luoghi di altissimo valore artistico.
Vi proponiamo quattro percorsi che partendo da Malnate toccano i luoghi artistici più significativi della provincia. Da visitare in centro al paese: la Cappella di San Rocco, eretta nella prima metà del XVI secolo con all'interno affreschi di Galdino de' Campanigo e la chiesa di S. Matteo con abside romanica dell'XI sec.
Itinerario A: percorrere la statale Briantea, attraversare Varese e nel rione di Masnago imboccare il bivio per Velate. Qui sorgono i ruderi della torre medioevale di guardia eretta intorno al sec. XI,di proprietà del F.A.I.. Continuare per la frazione di S. Ambrogio e proseguire per la visita al Sacro Monte di Varese, percorrendo l'itinerario mariano inserito dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio dell'Umanità.
Itinerario B: prevede la visita al paese di Viggiù. Da Malnate imboccare la statale Briantea verso Varese; al bivio, in località Folla di Malnate, prendere per la Svizzera. Più avanti la deviazione per Viggiù, detto "il paese dei Picasass". Viggiù si sviluppò a partire dall'anno mille grazie all'estrazione e alla lavorazione della pietra locale che favorì una tradizione di scalpellini e scultori. Conserva numerose case e palazzi risalenti ai secoli XVII e XVIII, caratterizzati da notevoli portali, decorazioni in pietra scolpita e stemmi nobiliari. Da segnalare la Villa Borromeo (1840) con la scuderia dalla pianta circolare, decorata da teste di cavallo in terracotta , sede del museo dei "Picasass". Poco lontano Besano, paese di fama internazionale per gli eccezionali ritrovamenti di fossili risalenti all'inizio dell'Era Mesozoica, visibili nel museo civico.
Itinerario C: dirigersi verso Milano lungo la Statale 233 Varesina: si incrocia il borgo di Castiglione Olona (Isola di Toscana in Lombardia). All'inizio del quattrocento il cardinale Branda Castiglioni (1350-1443) trasformò e arricchì questo borgo facendo edificare chiese e palazzi utilizzando per elementi decorativi e scultorei la pietra di molera, estratta dalle cave di Malnate. Da visitare il palazzo Branda , la Chiesa di Villa, la corte del Doro, la Collegiata e il Battistero con gli affreschi di Masolino da Panicale (1383-1440). A luglio si svolge nel Borgo il Palio dei Castelli, rievocazione storica in costume che vede coinvolti gli otto rioni con la famosa "Corsa delle botti".
Itinerario D: proseguendo sulla Statale Varesina e imboccando poi la deviazione per Gornate Olona, si incontra il Monastero di Torba, di proprietà del F.A.I.. Inizialmente aveva funzione militare: il torrione del V-VI secolo era l'avamposto nel fondo valle della fortezza di Castelseprio. Nell'VIII secolo venne utilizzato dalle monache benedettine che lo ampliarono con il monastero e la Chiesa. In seguito abbandonato, fu utilizzato da famiglie contadine fino al recente recupero e apertura al pubblico. Poco lontano sorge il Centro archeologico di Castelseprio. Nato come luogo militare (IV secolo d.C.), nei primi decenni del V secolo divenne una cittadella fortificata (Castrum). Il sentiero del parco archeologico conduce ai ruderi della Basilica di S. Giovanni Evangelista (V-VI sec) e del Battistero. Fuori dalla cinta muraria la chiesa di S. Maria Foris Portas (fine V sec.- inizio VII).